Esiste una coscienza generalizzata, globale, rispetto alla necessità inevitabile di individuare fonti di energia differenti da quelle che la società ha utilizzato dall’inizio della sua industrializzazione.
I due principali motivi che portano all’utilizzo di energie alternative non convenzionali (rinnovabili o verdi) sembrano evidenti: in primo luogo, il risultato dell’uso di fonti energetiche tradizionali è dannoso per la conservazione della vita sul nostro pianeta (effetto serra, deforestazione, distruzione dei differenti sistemi naturali, eccessivo accumulo di rifiuti, ecc.), in secondo luogo, i combustibili fossili (petrolio, carbone, gas) non sono inesauribili.
La firma di un accordo di cooperazione denominato FEXTE (Fondo di conoscimento tecnico e scambio di conoscenza), tra il Dipartimento Amministrativo Nazionale di Pianificazione colombiano (DNP), l’Agenzia Francese per lo Sviluppo (AFD) e il Centro per l’energia Atomica e Rinnovabile (CEA) ha permesso tra l’altro di analizzare il quadro tecnico, normativo, legale e sociale in cui si inseriscono le tecnologie avanzate che consentono l’integrazione delle Energie Rinnovabili Non Convenzionali (NCRE) in Colombia.
Lo studio si divide in tre aree tematiche:
• energia solare per aree non interconnesse (ZNI)
• mobilità elettrica
• sistemi di stoccaggio agganciati alla rete.
Molto presto gli operatori coinvolti e interessati all’argomento saranno in grado di conoscere i risultati di questo studio.ALO & Partners e CEA hanno elaborato lo studio delle barriere che gli operatori coinvolti e interessati trovano per l’implementazione e l’espansione dell’ACRE
A breve gli operatori del settore saranno in grado di conoscere i risultati di questo studio.